Got its name from Simón Bolívar, Potosi silver mine was the bigger economic resource of Spain. Cile got its sea. Che Guevara died there. More than 50% of population is indios quechua and aymara. Was recently involved in Water War. Salar is an enormuos salt lake and has a third of all the planet’s lithium. With all its resources continues to be the poorest country of South America.
For me this picture means a lot, I think it represent in a kind of way what Boliva is. It's the nation with more Indios of South America (more than 50%). They care a lot their homeland and they are anti capitalists, McDonald went away because there were not enough clients. Coca Cola is a very contradictory symbol, one of stronger corporations, it uses coca leaf to produce its drink, wich was and is considered sacred. In Cochabamba they have fight for water, that's a world example of rights fight, you can find Coca Cola cheaper than water. The subject of this image is one of fabriles, workers that fights against corporations, and it looks he grab the Coca Cola bottle with a lot of care, like a child.
By night, outside our home, you could hear a strange, dry and acute sound. I was curious about the animal who produced it, I taught it was a bird, then I asked to a Bolivian friend and he told it was a frog. One day we were at a danish scientist house and my friend showed me that frog, it was wonderful and I did some pictures to. It's typical from Boliva and Argentina named Hyla Andina (Hypsiboas andinus), that sound is produced by males by night.
Evo Morales was the president of Boliva, his side was MAS (Movimento Al Socialismo), and the first aymara to have that charge. He was born on Oruro plateau, then he moved to Chapare with his family and there began his political career like coca farmers syndicalist. Once he became president decided to nationalize petrol and phone industry and made a constitution assembly. He was a great protector of coca leaf, chewing it at ONU to demonstrate its culture and value.
Yungas is the high Bolivian jungle. It's one of the regions where coca is cultivated, here (instead that in Chapare) it's sweetest and preferred for chewing. Arrive to Cornico was a true adventure, we did “la carretera de la muerte”, that is considered the most dangerous street in the world.
Per raggiungere Villa de Chilimarca si possono prendere due linee di taxi collettivi, la 113 e la 118. Quand’ero lì erano in “guerra” per una diatriba legata al percorso che le due avrebbero dovuto fare. Questa lite si manifestava con il lancio di sassi al passaggio di un taxi, da parte dei “nemici”. Questo mezzo era uno dei malcapitati al quale il masso aveva centrato il parabrezza.
Considerata sacra e dono della Madre Terra, la coca veniva masticata già dalle comunità pre incaiche. L’arrivo dei conquistadores ne alterò il valore. Gli spagnoli obbligavano i minatori del Cerro Rico a consumarla in continuazione per sopportare turni massacranti. ll chimico tedesco Albert Niemann la sintetizzò isolando l’alcaloide: fu la nascita della cocaina (il procedimento produttivo prevede l’uso di cherosene, acido solforico e ammoniaca). Un messaggio su tutti è quello che sinteticamente rappresenta la difesa della foglia da parte dei popoli del Sud America “La hoja de coca no es droga”.
La Bolivia perse il suo accesso al mare dopo la sconfitta subita dal Cile nella Guerra del Pacifico, alla fine del XIX secolo. Nonostante ciò ha comunque una forza navale, che mantiene il presidio di fiumi e laghi, nella speranza di potersi un giorno riappropriare della costa. E’ l’unica nazione al mondo ad avere una marina militare senza avere il mare.
L’attuale bandiera boliviana venne adottata nel 1851. Al centro vi è raffigurato lo stemma della Bolivia, che sintetizza la guerra di liberazione dalla corona spagnola. Le dieci stelle corrispondono alle regioni, inclusa quella del Litoral, persa dopo la guerra col Cile, e le ricchezze della nazione rappresentate in vario modo (quella mineraria col Cerro Rico, quella vegetale con l’albero del pane, ...). Quella nella foto è issata in Plaza Murillo a La Paz, di fronte al Palacio Quemado, sede del governo.
In cima al Cerro San Pedro, a Cochabamba, si trova la statua del Cristo de la Concordia. Conclusa nel 1994, venne eretta in memoria della visita del papa Giovanni Paolo II nel 1988 e misura 40,44 metri, 4,20 in più del noto Cristo Redentor di Rio de Janeiro.
Grandi cancelli di metallo, impenetrabili, sono l’unico accesso agli edifici circondati da alte mura di cemento, spesso incastonate alla sommità con bottiglie rotte. A volte capita che da queste aperture appaiano, come in riquadri temporali, volti curiosi, taciturni; che osservano, senza sporgersi troppo, per poi ritirarsi alla stessa lenta velocità con cui si sono esposti.
I pullman che fanno lunghi trasferimenti tra una città e l’altra sono spesso pieni di bagagli e persone; i bambini non sempre hanno il posto a sedere, sono così costretti a stare per terra e, cullati dal movimento del mezzo, si addormentano dove capita.
Il suo nome scientifico è Schinus Molle L. ed è un tipico albero andino che cresce tra i 1.500 e i 2.000 metri. Possiede notevoli capacità curative: il succo delle foglie per la congiuntivite e i reumatismi, le foglie per le punture d’insetti, la corteccia contro la diarrea. La legge 1278 del 1991, ne impedisce l’abbattimento: Queda prohibida para cualquier fin la tala de Molle de los Valles Bolivianos, de conformidad a la reglamentación que elabore el Poder Ejecutivo.
Molta gente si sposta usando i mezzi pubblici, dai taxi collettivi detti taxi trufi ai pulmini detti micro. Una delle forme preferite di protesta è il bloqueo, vengono bloccate una o più arterie principali e la gente se ne fa una ragione, i mezzi non partono nemmeno. Per bloccare la strada usano tutto quello che trovano, è vivamente sconsigliato provare a passare.
La Lloyd Aereo Boliviana era la compagnia aerea nazionale, fino al momento in cui iniziarono ad emergere grossi problemi finanziari e di corruzione, che la portarono al fallimento. I dipendenti protestarono fortemente con numerose manifestazioni e cercarono di affrontare le difficoltà creando una sorta di comunità all’interno dell’azienda in cui, tra le altre cose, le famiglie cucinavano per tutti. Il nome della compagnia è ispirato ai Lloyd’s di Londra, scelto perché si riteneva che il riferimento al colosso europeo desse un senso di forza e fiducia nel servizio.
Location Bolivia Typology Reportage
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